DATA: 2-9 Settembre 2023
QUOTA di PARTECIPAZIONE: € 1.760,00
Supplemento camera singola: € 175,00
Tasse aeroportuali € 50,00 ( da riconfermare)
LA QUOTA COMPRENDE
Transfer in pullman GT Udine-Apt A/R – Volo da Venezia A/R con valigia e bagaglio a mano – Transfer apt/htl A/R sulle isole- Transfer ai porti – Traghetti per isola di Los Lobos, per isola Graciosa e per Lanzarote – Permesso d’ingresso per isola di Los Lobos – Sistemazione in hotels 4**** in base camera doppia con servizi privati – Trattamento di mezza pensione con bevande in hotel – Visite guidate come da programma – Ingressi previsti durante le visite – Assicurazione medico/bagaglio/R.C./copertura Covid19
NON COMPRENDE
I pasti non specificati e le bevande non specificate, gli ingressi ai musei e monumenti non specificati, l’assicurazione annullamento (quota su richiesta), l’eventuale tassa di soggiorno (se prevista da regolare in loco), le mance, gli extra in genere e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende” o da programma
IMPORTANTE
Le quote sopraindicate sono valide per un gruppo di minimo 15 partecipanti. In caso di un numero di partecipanti compreso tra 10 e 14 garantiamo la partenza con un supplemento di € 170,00/persona.
ISCRIZIONI E PAGAMENTI : da effettuarsi entro il 01/07/2023 con acconto di € 400,00
Test d’ingresso – Corso di lingua di quindici ore settimanali – Certificato di frequenza – Escursione dell’intera giornata del Sabato – Abbonamento per i mezzi pubblici – Programma ricreativo giornaliero – Assicurazione medico/bagaglio/R.C./prot. Covid
NON COMPRENDE
Il volo aereo A/R – gli extra personali e in genere – l’eventuale assicurazione annullamento da stipularsi all’atto dell’iscrizione (facoltativa, ma consigliabile) di € 51,32 quota indicativa da riconfermare – tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”
Quote valide per gruppo di minimo 10 partecipanti.
* N.B.
Volo da Venezia. Quota valida alla data del 12/03/2023 (in caso di annullamento viaggio/mancata partenza la quota volo non è mai rimborsabile), suscettibile di variazioni
1° giorno: UDINE – VENEZIA- FUERTEVENTURA
Trasferimento da Udine per l’aeroporto di Venezia con pullman riservato, e partenza con il volo della Binter Canarias alle ore 15.40 con arrivo a Fuerteventura alle ore 20.40 (volo con scalo a Gran Canaria). Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate e pernottamento. Fuerteventura è un’isola subtropicale delle Canarie, situata nell’Oceano Atlantico, circa 120 km al largo della costa africana.
La superficie dell’isola è di 1.659,74 km² e la capitale dell’isola è Puerto del Rosario.
È la seconda isola più grande dell’arcipelago Canario. Dal punto di vista geologico, è ritenuta la più vecchia delle Canarie, formatasi a partire da eruzioni vulcaniche sottomarine, le ultime eruzioni hanno avuto luogo circa 5.000 anni fa, da quel momento l’erosione ha plasmato il paesaggio che oggi la caratterizza.
L’isola è situata alla stessa latitudine della Florida e del Messico e la temperatura scende di rado sotto i 18 °C o sopra i 24 °C. Con i suoi 362 km di costa,
Sull’isola ci sono più di 152 spiagge lungo la costa: 50 chilometri di sabbia fine e bianca e 25 di ghiaino vulcanico. Gran parte dell’interno, con le sue ampie pianure e i rilievi vulcanici, sono aree protette, e la montagna più alta dell’isola, il Pico de la Zarza, si trova nella penisola di Jandía e raggiunge un’altezza di 807 metri.
2° giorno: FUERTEVENTURA
Prima colazione in hotel e partenza per l’ escursione al Labirinto che si effettua a piedi e dura circa 3 ore. Il percorso circolare è di circa 13 km andata e ritorno, dislivello zero con difficoltà bassa. Si parte dal Cotillo in direzione Playa dell’ Aguila per inoltrarsi nella zona della Maxada. Fermata al labirinto di Wolf Patton, creato dal musicista nel 1999. E’ uno dei luoghi misteriosi di Fuerteventura, il labirinto è costruito con lo stesso numero di svolte da destra a sinistra, per potere attivare e far lavorare in modo uguale gli emisferi cerebrali. Ritorno al Cotillo dalla Playa del Aljibe de la Cueva, e sosta in spiaggia per il bagno in una delle sue spiagge bianchissime e caraibiche. Pranzo libero. Escursione serale in barca con degustazione di paella. A Fuerteventura, come in tutte le isole Canarie, i tramonti sono davvero magici e avremo l’occasione di ammirare questo spettacolo unico dal mare, a bordo di una imbarcazione che, in 3 ore navigherà da Corralejo lungo la costa di Fuerteventura e alla vicina isola di Lobos, mentre il sole cala all’orizzonte. Rientro in hotel per il pernottamento.
3° giorno: FUERTEVENTURA
Prima colazione in hotel e partenza per la visita della parte sud occidentale dell’isola. Arrivo a Betancuria, villaggio molto carino e tranquillo, fiancheggiato da montagne e proprio al centro dell’isola di Fuerteventura. Molti monumenti storici e resti di castelli testimoniano l’importanza di questa città all’inizio del XV secolo, quando fu fondata da Jean di Bethencourt, signore delle Canarie per Enrico III re di Castiglia. La storia è molto bella e ricca di sfaccettature che fanno capire l’importanza strategica di Betancuria durante quel periodo storico. Oggi Betancuria è un paese di quasi 2500 abitanti, situato in una piccola valle con lo stesso nome, nella zona centrale dell’isola di Fuerteventura. Si visitano anche le Dunas de Corralejo che si trovano all’interno del Parco Naturale di Corralejo, nella zona nord orientale dell’isola di Fuerteventura. Rappresentano la più vasta area di dune sabbiose di tutto l’arcipelago, si estendono lungo la costa per circa 10 km e verso l’entroterra per 2,5 km., ed è un’area protetta a tutela di specie vegetali ed animali endemici . La parte più a nord è formata da spiagge ampie di sabbia bianca e fine verso sud la costa cambia e diventa rocciosa, intervallata a tratti da piccole calette sabbiose. Successivamente si visita il Museo del Sale, nella zona occidentale di Fuerteventura, e, permette di imparare come si estrae il sale dal mare in modo tradizionale. È ubicato nei pressi di Caleta de Fuste, dove si costruirono diversi secoli fa le prime saline dell’isola . Le pareti bianche dell’edificio del museo e l’impressionante scheletro di balena collocato accanto alle saline caratterizzano il Museo del Sale. Il museo si divide in due aree, la prima consiste in un’esposizione nel tranquillo interno dell’edificio del museo con pannelli informativi e proiezioni, e all’esterno, il visitatore, potrà invece passeggiare tra le saline. Pranzo in corso di escursione. Nel pomeriggio vivremo una esperienza innovativa, condotta da grandi conoscitori del territorio; si conoscerà il funzionamento della Bio Farm facendo un percorso per tutte le installazioni e coltivazioni ecologiche. Nella visita è incluso un workshop di aloe vera con tutti i materiali necessari per produrre. Dopo la finca Ecologica ci aspetta il Mulino di Tiscamanita. La coltivazione di cereale è stato fondamentale per la economia dell’isola, intorno a questa attività si conformò il territorio e il paesaggio rurale di Fuerteventura. Con il passare del tempo entrarono nuovi modelli economici come il turismo, dovuto a diverse interventi locali, si hanno però recuperato e conservato questi Mulini (Los mulinos) e le Muline a Vento (Las mulinas a vento) che sono patrimonio culturale testimoni dello sviluppo della isola durante secoli. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
4° giorno: FUERTEVENTURA – LANZAROTE
Prima colazione in hotel e partenza in traghetto per l’ escursione a La Isla de Lobos, che si chiama così per un antico abitante: la foca monaca (Monachus monachus), o meglio conosciuta come lupo (lobo) del mare. Tutto l’isolotto è un paradiso naturale, facente parte del Parco Naturale di Corralejo, dichiarato tale nel 1994. Sono 467,9 ettari di superficie 13,7 km di costa, l’isolotto è situato a 2 km da Fuerteventura e 8 km da Lanzarote. La rotta inizia dal Muelle, dove arriva il traghetto da Corralejo, si segue fino alla Playa de la Concha o Calera, visitiamo il Vulcano che è alto 127 m. Si segue il cammino fino ad arrivare al faro Martiño, costruito dai portoghesi nel 1860. Pranzo libero. Tempo a disposizione per un tuffo nelle meravigliose acque che circondano l’isola. Trasferimento con il traghetto a Lanzarote. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. Lanzarote, è famosa per il clima sempre caldo, le spiagge e i paesaggi vulcanici. E’ popolarmente conosciuta come “isola dei vulcani“, perché ci sono più di 100 vulcani sparsi in tutta l’isola. Le ultime eruzioni del XVIII e XIX secolo hanno lasciato paesaggi spettacolari, per questo motivo, uno dei luoghi più emblematici di Lanzarote è il Parco Nazionale di Timanfaya, formato da più di 25 vulcani e che tutt’oggi presenta attività vulcanica, con alcuni punti caldi in superficie che raggiungono i 100-120°C e 500°C ad una profondità di circa 13 metri
5° giorno: LANZAROTE
Prima colazione in hotel e giornata dedicata ai paesaggi di Lanzarote tanto imponenti quanto peculiari e parte di questo fascino lo dobbiamo al Parco Nazionale di Timanfaya. Si tratta dell’unico parco nazionale spagnolo dal carattere preminentemente geologico, ed è il risultato di eruzioni vulcaniche avvenute tra il 1720 e il 1736. L’assenza di vegetazione, l’estrema rugosità delle forme, la varietà dei colori, le sagome dei vulcani e la costa ripida conferiscono a Timanfaya una straordinaria bellezza. Il Charco de los clicos o Lago Verde è un’attrattiva turistica naturale dell’isola, si tratta di un piccolo lago d’acqua salata dal colore verde smeraldo situato in una spiaggia di ciottoli neri a poche centinaia di metri dal villaggio de El Golfo nel municipio di Yaiza. Il lago Verde è circondato da uno spettacolare vulcano che è crollato durante gli anni, dovuto alle attività del vento e del mare, cosi che questo lago si incontra sopra lo stesso cratere e nello stesso tempo ai livello mare. Pranzo libero. Il paese di Yaiza è il nucleo del comune e confina con le zone sepolte dalle eruzioni vulcaniche avvenute nel 1730 e nel 1736 e di cui ne narrò la storia l’allora parroco di Yaiza, Andrés Lorenzo Curbelo. Si tratta di uno dei paesi meglio conservati dell’arcipelago delle Canarie che ha ottenuto diversi premi per la bellezza che vantano le sue strade e le sue case, molto curate e decorate con una grande varietà di piante e fiori. Yaiza spicca tra i paesini dell’isola per il paesaggio curato e il rispetto dell’architettura tradizionale. La Geria occupa un’estesa zona al centro di Lanzarote, coperta in parte dalla lava delle eruzioni avvenute negli anni 1730-1736 e sulla quale spiccano alcuni coni vulcanici di diverse altezze. Questi terreni sono per lo più destinati alla piantagione di vigneti che si servono dei lapilli per mantenere l’umidità. Si tratta di un metodo tradizionale profondamente radicato nella cultura di Lanzarote che richiede contributi economici per migliorarne il rendimento. Una rete di strade sterrate e asfaltate collega questi centri abitati con quelli circostanti e permette di percorrere l’area protetta. Lungo il cammino troviamo alcune cantine dove assaporare il vino della zona. Si visiterà anche
la spiaggia di Famara, maestosa spiaggia di 6 km di lunghezza,
protetta da scogliera montagnosa di 670 m. di altezza è punto più alto dell’isola.
Una passeggiata…e forse un bagno? Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.
6° giorno: LANZAROTE
Prima colazione in hotel e partenza in traghetto per l’ escursione a l’Isla de la Graciosa, questa meraviglia si trova a nord di Lanzarote, dalla quale è separata da una striscia di mare chiamata El Río, e insieme alle piccolissime isole di Montaña Clara, Roque del Este, Roque del Oeste e Alegranza forma l’arcipelago del Chinijo. Questa piccola isola pianeggiante di appena 27 chilometri quadrati e di origine vulcanica, come del resto l’intero arcipelago canario, ha 2 borghi caratteristici, La Caleta de Sebo e Casas de Pedro Barba, ed è facilmente raggiungibile grazie a piccole imbarcazioni dal porto di Orzola a Lanzarote con una traversata di appena 20 minuti. Piccola, tranquilla, senza asfalto, né inquinamento, natura incontaminata, spiagge paradisiache di acque turchesi e sabbia bianca, paesaggi austeri, appena abitata… Sì, anche se è difficile da credere, esiste un posto del genere a poche ore da qualsiasi città europea. Pranzo libero. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
7° giorno: LANZAROTE
Prima colazione in hotel e partenza e visita della villa conosciuta come “casa Omar Sharif” o “Oasi de Nazaret” venne acquisita dall’architetto tedesco Dominik von Boettinger, che l’aveva adocchiata durante un viaggio in barca a vela fatto alle Canarie nel 1984.Magnifico esempio di intervento architettonico integrato nel paesaggio, il Jardín de Cactus (Giardino dei Cactus) fu realizzato da César Manrique rispettando l’infrangibile binomio arte e natura che si respira in tutte le sue opere. Si trova presso Guatiza, nel comune di Teguise, in uno spazio agricolo caratterizzato dalle estese piantagioni di cactus destinate alla coltivazione della cocciniglia.Visita della cueva de los Verdes, tunnel formato dal Vulcano della Corona è uno dei più estesi e importanti del mondo. La parte sottomarina, di un chilometro e mezzo di lunghezza, viene denominata il tunnel dell’Atlantide. La visita della grotta Cueva de los Verdes permetterà di scoprirne una parte. Il Jameos del Agua è uno spazio naturale e centro artistico, culturale e turistico ideato da César Manrique. E’ situato nel comune di Haría, a nord di Lanzarote, ed è una delle mete più apprezzate dai visitatori dell’isola. La parola “jameo” è origine aborigena e si riferisce ad un foro che si produce a causa del crollo del tetto di un tunnel di lava. Il Jameos del Agua, proprio come la vicina Cueva de Los Verdes, si trova all’interno del tunnel vulcanico prodotto dall’eruzione del vulcano de la Corona. Pranzo libero. Nel tardo pomeriggio rientro in hotel, cena e pernottamento.
7° giorno: LANZAROTE – VENEZIA – UDINE
Prima colazione in hotel (salvo orario di partenza) e trasferimento con il pullman privato all’aeroporto per il volo in partenza alle ore 08.15, con scalo a Gran Canaria. Arrivo a Venezia alle ore 14.55. Disbrigo delle formalità doganali, ritiro dei bagagli e trasferimento privato verso le località di provenienza.